Tour del gemellaggio 19/06/2010 - 03/07/2010

martedì 6 luglio 2010

06.07.2010

Stamattina sono rimasto in casa fino alle 11.30 per aspettare il corriere che spedirà la bicicletta, poi l' ultima passeggiata in questa splendida città.

Devo comprare altri souvenirs.
Vado a zonzo per la città e comincio a pensare alla mia famiglia.

Poi vado fino alla Cattedrale di Chester in arenaria rossa, dedicata al Santo Patrono della città,
Saint Werburgh: è una delle attrattive turistiche più belle.

Salgo sulle mura e mi faccio la foto sotto l’orologio vittoriano del 1897, che 'guarda' il centro storico.
Bellissime le Rows, le case a graticcio porticate su due piani, con insegne originali, che ospitano diverse attività commerciali.
Sento già nostalgia per questa città che presto dovrò lasciare.
Torno a casa di Susan, mi ha preparato una cenetta coi fiocchi con della buona Lacrima di Morro d' Alba ... la signora sì che se ne intende.

Non riuscirò mai a ringraziarla abbastanza, lei e Steve sono stati eccezionali e non mi hanno fatto mancare nulla.

Penso alla mia famiglia, ai miei genitori, ai miei amici e colleghi di lavoro che domani potrò finalmente riabbracciare.



A presto!

IL RITORNO A SENIGALLIA !


Un buon giorno a tutti coloro che mi hanno seguito e sostenuto anche quest' anno nella mia impresa !
Ringrazio tutti quanti!
Domani mattina partirò da Liverpool con l'aereo e sarò di ritorno a Senigallia per le 13.15 !
Vi aspetto in Piazza Roma ! ! ! !

7 LUGLIO - ORE 13.15 - PIAZZA ROMA

IL PERCORSO

PERCORSO SENIGALLIA - CHESTER
19/06/2010 - 03/07/2010
2300 km

le tappe:

Senigallia - Bologna 190 km

Bologna - Piacenza 175 km

Piacenza - Lugano 160 km

Lugano - Airolo 91 km

Airolo - Zurigo 155 km

Zurigo - Lorrach 95 km

Lorrach - Besancon 191 km

Besancon - Chatillon Sur Seine 185 km

Chatillon Sur Seine - Sens 165 km

Sens - Parigi 120 km

Parigi - Amiens 165 km

Amiens - Calais 190 km

Imbarco per Dover

Dover - Canterbury 27 km

Canterbury - Staines 150 km

Staines - Worcester 181 km

Worcester - Chester 145 km

lunedì 5 luglio 2010

I love Chester !

05.07.2010
Comincio dalla fine ...

Sono ultrafelice e ancora stento a crederci...

Susan Jones mi ha dato appuntamento alle 17.00 davanti alla sede del Comune per essere ricevuto dalle autorità di Chester...

Alle 16.40 esco in tenuta da viaggio. (mi chiedo che senso abbia :-) )

Mentre imbocco il corso che porta al Comune comincio a distinguere il tricolore e un sacco di gente...
Spero che non sia per me...

A cento metri dalla meta, cominciano gli applausi e mi rendo conto che stanno aspettando tutti me.
Mi 'gonfio il petto' e mi faccio abbracciare da tutti.

Io amo Chester ripeto ad alta voce: I love Chester.. Chester is beautiful.. I am very happy...(bo?!)

Non so se le ho pronunciate bene, comunque la gente sorride...

Susan si è superata: non bastavano le autorità e il giornalista.

Ho avuto gli onori di un 'drappello di soldati romani' (erano in costume da centurioni romani).


Io non mi sono scomposto, sceso dal mio 'cavallo', ho salutato uno ad uno i tre centurioni e, facendomi tradurre, ho detto loro che le vacanze erano finite.. 'Si torna a Roma, si va per rimettere ordine nel Senato!!!'
I soldati mi seguono e, prima di partire, si festeggia con della buona e abbondante birra...

Domani smonterò la bici, farò il pacco e la spedirò con un corriere a casa.

Mercoledì mattina ore 7.25, volo da Liverpool per Rimini...

ARRIVO !


domenica 4 luglio 2010

PARTENZA 19/06/2010 - ARRIVO 03/07/2010


04.07.2010 P.s. Auguri a Loris!

Oggi giornata di riposo...
Alle 10.00 vado in centro a vedere la città con i suoi monumenti e i bellissimi negozi...
E domani sarò ricevuto in comune dalle autorità... Non so cosa mi aspetta.. Sorprese...
03.07.2010

Partito da Worcester al mattino presto, so che mancano 145 km al compimento di questo sogno...

Sono partito 14 giorni fa e sono stati 14 giorni di grande fatica, di ansie, ma anche di panorami stupendi, di incontri fantastici e di conoscenza di altre culture.
Ho visto bellissimi monumenti e sentito nuovi sapori.
E mentre pedalo ripenso a tutto quello che mi è capitato, a tutto quello che ho vissuto.

Sono emozionato: sento che sta per finire un sogno che presto diventerà ricordo...

Ringrazio la buona sorte, ringrazio la bici che mi ha portato fino alla meta, ringrazio la mia famiglia che, da sempre, mi aiuta nel compiere le mie avventure...

Oggi la strada mi è amica: finalmente un pò di vento a favore e soprattutto le salite sono più 'fattibili'.
Arrivo a Chester

Alle 17.00 telefono a mia moglie e agli amici, sono un pò commosso: ce l' ho fatta!!!

Telefono a Susan Jones, la mia amica, il mio 'gancio' qui a Chester.
È la responsabile dei gemellaggi ma, soprattutto, una persona preziosa e molto gentile...
Mi viene incontro con la sua auto, la seguo in bici e arriviamo fino a casa sua.

Sorpresa: tutto il quartiere mi aspettava! Sono emozionato, ringrazio tutti, racconto un pò del mio viaggio, Susan traduce e ricevo molti complimenti... E poi doccia e cena...
E domani? Penso che i festeggiamenti continueranno.
Lunedì è in programma l' incontro con il Sindaco al quale consegnerò il gagliardetto e la maglietta del gemellaggio...

venerdì 2 luglio 2010

ENGLAND ECCOMI !

02.07.2010

Da Staines a Worcester -181 km- ovvero... la pura follia...

Non ho dormito bene, sarà la pizza di ieri sera (pietosa) ma, stamattina, mi sento 'torbido'.
Colazione leggera, penso che per strada mi fermerò in qualche distributore...
Mi dirigo verso Windsor, una delle tante residenze dei Reali.
Arrivo presto e scatto qualche foto, però a quest' ora la cittadina dorme, il silenzio mattutino è rotto dai continui decollo del vicino aereoporto di Colnbrook.
Inforco il "cavallo d' acciaio" e via verso Oxford: ennesima salita, inizia a piovigginare, mi fermo e mi infilo la mantellina.
E' una piogerrellina tipo spray ma dura poco e riesco ad asciugarmi velocemente...

Oxford è splendida, monumenti, giardini, negozi, tantissimi turisti, canali dove gli inglesi praticano il canotaggio, immensi parchi adibiti a campi da rugby... Sono entusiasta ma, passano un paio d' ore, sintomo che non ho una gran voglia di pedalare( ahaha).

Alle 14.30 mi decido: dopo qualche dubbio prendo la giusta direzione: WORCESTER!

Qui troverò l' ultimo ostello di questo viaggio.
So benissimo che è molto distante, ma ci provo...
Prendo la A44 e supero un piccolo paese -Broadway-: sosta ad un distributore, ho fame e si sta facendo tardi.
Comunque conto sul fatto che qui al nord il sole tramonta verso le 9.30- 10.00 di sera...
Il gestore è un giovane molto gentile, gli chedo quanto dista Worcester e lui mi calcola in km la distanza: .... cavolo pensavo meno: 50 km... Inizio a pensare che forse mi fermerò ad Evesham.
Provo a telefonare all' ostello di Worcester, ma il numero non risponde.
Allora Trevor (così si chiama il benzinaio) prende il suo elenco telefonico e chiama: EVVIVA : il miracolo di San Giacomo!
C'è una camera, la confermo! E via allora con il doppio delle forze!
Le miglia passano lentamente ma, passano attraverso vaste praterie, ci sono tanti allevamenti di cavalli con annesse scuderie e maneggi.
Verso le 21.00, con il mio cavallino (la bici ovviamente), sono alle porte della città.
Incrocio un ciclista -la fortuna aiuta gli audaci-, lo fermo e gli chiedo informazioni su come arrivare all'ostello; lui mi fa un gesto con la mano: come here. Lo seguo, entriamo in città e, alla fine, ecco il View Hotel.
Ceno con Peter Bischton, foto e scambio di mail. Lo abbraccio ma... Devo assolutamente fare la doccia, puzzo da schifo :-) ...

E domani arrivo a CHESTER

.... che storia ....

Trevor, il gestore del distributore

Il gestore dell' ostello


01.07.2010

England eccomi...ovvero... 'ndo se va a destra o a sinistra?

Questa mattina inizia il mio viaggio verso Chester..so che non sarà facile, sia per la lingua, sia per le distanze: che rabbia ste' miglia, non passano mai...

Parto e capisco subito che sarà una giornata difficile e lunghissima.
Ho lasciato di proposito la super strada per strade secondarie che attraversano bellissimi e ordinati paesi, ma si sale e si scende come sulla giostra.


Mia figlia mi ha mandato il dettaglio del percorso, ho concordato che non passerò per Londra ma che la aggirerò, non voglio rischiare di perdermi.

Direzione Matdstone, Sevenoaks, Reigate fino a Staines.

Trovo un hotel grazie alle indicazioni di un italiano, Paolo, che vive qua da più di 40 anni, fa il cameriere e quando gli domando dove si spende un pò meno, fa fare una ricerca su internet in segreteria e mi trova il posto giusto... Ma qui siamo nel Windsor, mica al Ciarnin !!!



Oggi ho percorso 171 km.

giovedì 1 luglio 2010

01.07.2010

Mi sono svegliato in Inghilterra... Prima cosa da fare: rimettere l’orologio....Un'ora indietro.

E sì, perché gli inglesi, oltre a farmi guidare tutto a sinistra, hanno anche un altro fuso orario...

Riprendo il racconto dallo sbarco a Dover..
Scendo in stiva, sciolgo la mia “poderosa” (la mia fida bici), supero tutti gli autotreni già in moto e, appena l’addetto allo sbarco dà il via, guizzo fuori e, come in un arrivo al fotofinish, frego tutti ed esco primo assoluto...

Dopo pochi metri però, vengo fermato da un giovane in divisa, penso vorrà un autografo... Gesticola meglio di Totò, alla fine dopo aver percepito chi si trova di fronte, mi indica con la mano che devo seguire una linea rossa con segnalata la bicicletta: seguo la lunga linea e in un momento, sono fuori dal porto.

E adesso? ndo vagg? Sono le 20.30, stanco e affamato.... Leggo Canterbury 17.

Io ci provo...mi butto nella mischia e “avanti Savoia”.
Tutta superstrada, con gli autotreni impazziti che mi passano accanto e che non mi hanno perdonato lo sgarro dello sbarco, ma io non ho paura (invece tanta) e mulino ancora i pedali...
La strada è ben segnalata, ma i km sono tanti e la meta è sempre lontana ... bo !?
Si fa buio e la strada è illuminata con led bianchi e rossi, mi viene il sospetto ...

Gli inglesi oltre che guidare a sinistra, avere la brava ora indietro, hanno anche le loro miglia al posto dei nostri km ... !

Ora capisco perché i romani dell’ Imperatore Adriano sono tornati casa...
Ecco il cartello, esco dalla superstrada, è notte fonda, cerco un albergo, giro per un quartiere ma niente... Torno indietro ed ecco finalmente un barbaro... "excuse me…un hotel ?"
Il barbaro, vestito da pretino, mi parla nel suo dialetto e mi indica la direction... e dopo aver incontrato altri barbari che ho deciso di graziare (con il mio inglese), ho trovato il Thanington Hotel... Costoso, camera da 4, doccia e poi nella migliore tradizione inglese, accendo il bollitore e mi faccio un the, ci mangio i biscottini (compresi nel prezzo) e poi a nanna.

C'è in programma il tappone Canterbury-Oxford (?) e poi... verso Birmingham...

i mostri sul traghetto

mercoledì 30 giugno 2010

L'IMBARCO

30.06.2010

Parto da Amiens che è l’ alba.. Trovo con qualche difficoltà la direzione per
CALAIS.
E' una vera tortura! Si sale e di colpo si scende, ma è soprattutto il vento che fa male, un vento in faccia che ti leva il respiro.
Non a caso la valle è completamente piena di impianti eolici.
Sono costretto a ripetute fermate, sia per riposarmi che per dissetarmi.
Passo Bolougne Sur Mer, prendo la strada costiera e alle 18.20 arrivo a Calais.
Cerco un ostello ma è al completo..allora chiedo a tre alberghi: non c’è posto.
Che faccio? io mi imbarco...

E dopo 190 km, mi imbarco per l’Inghilterra, addieu France.vado in England.
Avventura pura.

Ma non è tutto… Mi capita la cosa più straordinaria, mentre mi trovo in fila per l'imbarco.
Scambio due chiacchiere con una famiglia in viaggio con il camper: sono siciliani di Caltagirone e che conoscono molto bene mio cugino e mia zia. Incredibile!!!

Mentre navigo sulla Manica, penso “e a Dover che si fa?” Ve lo racconto domani...




29.06.2010

Mi sveglio con la sensazione che stia piovendo.... Non è una sensazione: piove e mi preparo per il peggio...
Mi vesto pesante, due buste nei piedi, olio di rosellina sulle ginocchia ed esco in strada (a Parigi); chiedo subito ad un passante: 'scusi, noio volevam savoir l'indiriss... ja...' ... Ricevo la dritta e, sotto una pioggia fastidiosa, mi dirigo a Saint Denis.
Ma non è facile, la periferia di Parigi è un immenso cantiere, una miriade di deviazioni e buche.

La strada è scivolosa, ma, con le mie tante ore da ciclocrossista (si fa per dire) 'scarto' tutto, salgo sui marciapiedi e, alla fine, sono sulla giusta rotta!
Beauvais, e poi Amiens.
Arrivo dopo 165 km di vento ma strada sicura.

Sono stanco ma sento che ci sono ! ...

La pasta integratore del viaggio


E domani se tutto va bene arriverò a CALAIS e... VIA VERSO IL REGNO UNITO!!

Un salutone ad Anna Balducci e Marta, a Valeria e Claudio !

Davanti alla cattedrale di Notre Dame, la più grande di Francia

lunedì 28 giugno 2010

28.06.2010

Alle 9,30 appuntamento in comune per incontrare R.Guinot, il responsabile dei gemellaggi di Sens.


Vicesindaco di Sens Philippe Genius e il Responsabile del gemellaggio R.Guinot

In comune mi fanno i complimenti, vengo presentato al vicesindaco,qui la carica di sindaco è solo rappresentativa... In effetti il sindaco oggi non è in sede, essendo medico è nel suo ambulatorio...
Lascio Sens con sensazioni non eccellenti, la città non mi ha entusiasmato: il centro storico ruota tutto intorno alla Cattedrale, al mercato al coperto e ai due rami del fiume...

Prendo la nazionale per Fontanebleau, residenza di Napoleone, dopo una mia variante (sono riuscito ad entrare e ad uscire dall' autostrada).
Arrivo a Parigi verso le 17.00.



In discesa dalla collina di Orly avvisto la Tour Eiffel!
Sono felice, la meta 'Parigi' era nei miei piani!
Prendo una camera al primo hotel senza stelle che incrocio entrando a Parigi.
Doccia e poi via in questa città di oltre 2 milioni di abitanti..

Prendo due metro, controllo da dove parto (punta d' Italia) e arrivo proprio sotto le 'gambe' di questo mostro di ferro!
Fila esagerata per salire, ma mi ferma e salgo: spettacolo indimenticabile !!!E domani, se sono un pò riposato, proverò ad uscire da questa enorme città direzione Amiens!

domenica 27 giugno 2010

SENS !

27.06.2010

E DUE!

Sono arrivato alle 17.00 a Sens, 165 km fatti da Saint Marc Sur Seine, dove avevo passato la notte.

La strada oggi è più facile, con meno salite, attraverso Câthillon Sur Seine e un' infinità di minuscoli ma incantevoli paesini.
Mi fermo spesso per acquistare acqua fresca, fa molto caldo e spero di non stancarmi più di tanto...
Arrivo a Sens, ma ne sono un pò deluso.
Almeno per quello che vedo, il centro storico è decadente e sporchino; mentre scatto le prime foto mi passa a tiro un ciclista.
Lo chiamo e gli chiedo se sa dove potrei dormire questa notte ed insieme andiamo alla ricerca di un piccolo hotel o pensione.


Non sono fortunato: i primi tre alberghi sono tutti chiusi;
andiamo nell’ufficio turistico alla ricerca di un camping ma, delusione: senza tenda non c’è possibilità di campeggiare a Sens.

Patric, il ciclista, confabula con il gestore del camping: soluzione!


Hanno chiamato un affittacamere, c’è posto! Dopo pochi minuti sono sistemato.
Posso farmi una super doccia, una lavatrice e poi a nanna.

Domani spero di essere ricevuto prestissimo in Comune, così potrò partire subito per Parigi!

SENIGALLIA - SENS

Km percorsi : 1300

19/06 - 27/06

sabato 26 giugno 2010

26.6.2010

Ieri mi sono fermato per stanchezza a 15 km da Besançon, oggi succede la stessa cosa: mi devo arrendere a 20 km dalla meta che mi ero prefissato, cioè Châtillon Sur Seine... Pazienza, ma dopo 185 km, con il caldo di oggi (mai meno di 30 gradi), non potevo fare di più.
Sono comunque soddisfatto, sto tenendo una buona media e il morale è buono.

Stamattina sono partito dopo aver salutato e ringraziato le due persone che mi hanno accolto benevolmente nella loro piccola pensione.
La padrona non mi ha fatto mancare nulla ,a colazione mi ha 'rimpinzato'... Mi ha fatto assaggiare tutte le sue marmellate, prima di partire mi ha fatto le raccomandazioni di rito, mi ha riempito la borraccia con acqua e limone... Pazzesco... !
Parto e riprendo la veloroute europea n 6.
Arrivo a Besançon ma nulla mi attira: il centro storico è abbastanza scontato, tutto ruota intorno alla cittadella, cioè alla fortezza, per arrivarci mi 'spolmono'... Non ne valeva la pena...

Con tutta la stanchezza di ieri devo darmi una regolata... Uscito dalla città mi scateno, sento buone senzazioni e, verso le 13, arrivo a Digione.
Digione è veramente una bella città, bella gente e un bel centrostorico, bei negozi...
Chiedo a un gendarme in bici la strada per Châtillon Sur Seine: sono altri 85 km...
Tutti mi sorridono e mi dicono: 'BON COURAGE' e io ringrazio.

Ma cosa avranno voluto dire?


In seguito ho capito... Fa caldo e tutto diventa faticoso.
Mi devo fermare più volte per comprare acqua fresca e bevo della coca cola gelata.
La strada comincia a salire, il contachilometri è quasi fermo, decido di non guardarlo.
Mi spaventa la lentezza con cui salgo tutto questo territorio vallonato, coltivato a grano: non a caso è chiamato la Côte d'Or!
Il sole picchia duro.
Salgo con il 30.... Si sale per ore e poi di colpo una picchiata da capo giro, ma troppo breve, e poi di nuovo salita: e così per cinque ore.
Sono sfinito.. Mia moglie mi dice di fermarmi e di riposare: no, mancano 20 km a Châtillon, e se poi trovare un alloggio per la notte è difficile ?
E mentre penso, passo davanti a un minuscolo albergo-ristorante. Freno e domando se c'è disponibilità..... Sarò l'unico cliente ?! ....
Doccia, mangio un piatto di fettuccine mega galattico.


Il gestore è scozzese, si chiama Andie, il cuoco Simon; dopo la pasta mi servono dei formaggi prodotti in zona: eccezionali!

Mi sembrava di essere ad una puntata di linea verde...


Domani penso di arrivare a SENS.

Un caro saluto agli amici del Club Vallone in particolare a Tiziano, a Fabio Mancini degli Amici della bici.

Un saluto anche a Franco in rappresentanza della Pubblicrea.

Un bacio ad Arianna che cura il blog e mia moglie (santa subito!).




















DIGIONE

venerdì 25 giugno 2010

25.6.2010

Sono partito da Lorräch con buone sensazioni, sarà per tutto l’affetto e i complimenti che ho ricevuto dalle autorità di questa splendida città, ma oggi ho voglia di strafare..
Scendendo verso Basilea chiedo e richiedo per sicurezza la giusta direzione per la Francia: hai visto mai che ritorno in Svizzera?! :-))
Attraverso il confine di Stato e sono in Francia, qui almeno riuscirò a farmi comprendere meglio: ho studiato il francese a scuola, dovrei cavarmela....
Prima sosta: ufficio turistico di Saint Louis.
Mi faccio dare una cartina regionale e ricordandomi di aver visto su internet che esiste la cliclabile n°6 europea cerco informazioni per il suo accesso.

Mi fermo in un negozio per bici e domando dove inizia la ciclabile.
Fatto ... E in men che non si dica sono in rotta per Besançon... Secondo i miei conti, passando per la mitica ciclabile, Lorrach - Besançon dovrebbero essere circa 200 km...

Ci provo, la gamba è buona, non é eccessivamente caldo, e poi sono sulla CICLABILE!!!

Alla fine a Besançon non sono arrivato, sono stanchino, ho percorso 191 km e, mentre mancano pochi km alla meta, mi arriva il profumo di una grigliata: dietro una curva mi imbatto in una festa paesana!

Mi sono fermato e ho mangiato un panino con carne alla griglia, le patatine e una fresca birra alla spina…
Mentre mangio, assisto allo spettacolino di alcuni bimbetti delle scuole elementari, non sono passato inosservato... Una signora mi chiede se sono italiano: io annuisco e, imbarazzato, le chiedo dove poter passare la notte.
La signora confabula con una sua amica, intanto mi prendo un’ altra birra e... Ecco il miracolo di San Giacomo (Saint Jaques) mi hanno trovato un’ affittacamere poco distante dal paesino dove è in corso la festa!!

Doccia e a nanna: Domani proverò ad avvicinarmi il più possibile a !Sens!

Km percorsi: 191, interamente su di una ciclabile fantastica. Mitico!
Diario del 24.6.2010

Che giornata ragazzi … mitica!!!
Andiamo con ordine, mi alzo e incontro Peter, il marito di Cecilia, sono ospite loro a Zurigo.
Faccio colazione e aspetto Cecilia che mi ha promesso di portarmi in giro per vedere la città.
Ma neanche lei poteva sapere che con la mia solita faccia ‘tosta’ sarei entrato nella sala consiliare del Comune di Zurigo e che avrei fatto la foto di rito con un segretario!

Poi saluto Cecilia che è stata gentilissima, la invito a venire a Senigallia e parto.
La giornata è ideale: sole e brezzolina.
La strada per Basilea è un continuo saliscendi immersa in una campagna coltivata a grano ancora molto verde.
Durante il viaggio mi fermo a mangiare le ciliegie, ci sono tantissimi alberi di ciliegio in questa regione.
In 4 ore e 50m percorro i 95 km fino a LORRÄCH.

CITTA' GEMELLATE CON LORRÄCH

PIAZZA SENIGALLIA - LORRÄCH

Cerco l’ ostello dove ero già stato nel 1997.
Mi sistemano in una stanza da solo, disfo le borse, mi faccio una doccia e telefono alla responsabile dei gemellaggi.
Evviva, missione compiuta!! Sarò ricevuto dal Sindaco in persona, Frau Henke Blum, alle 5 del pomeriggio.
Con molto anticipo arrivo alla Rathaus, incontro la signora Hach che mi farà da interprete e che mi presenterà al Sindaco che mi aspetta prima della seduta consigliare.
Mi ritrovo alla presenza di tutto i rappresentanti del Comune di LORRÄCH.

Il sindaco parla della mia avventura e mentre la signora Hach traduce io annuisco e sorrido a tutti, poi vengo invitato a parlare al microfono e dopo aver detto di sentirmi onorato e aver porto i saluti del Sindaco Mangialardi, spiego lo scopo del mio viaggio.
Il Consiglio applaude tra la mia emozione, consegno il gagliardetto e la t-shirt al Sindaco.
Sono contento, ho tenuto alto il blasone della nostra città...

E domani tutti a Besançon.

Francia, arrivo...



PERCORSO SENIGALLIA - LORRÄCH

data: 19/06 - 24/06

km percorsi: 850

mercoledì 23 giugno 2010

ZURICH !

Segue racconto del giorno 23.06.2010

La sera del 22 decido di cenare prestissimo per potermi riposare più adeguatamente in vista del tappone di montagna.
Sarà la prova della tenuta, non nascondo che il dolore al ginocchio mi rende nervoso, devo sapere dove posso arrivare...

Ed ecco la la mattina

Alle 8,oo sono già in sella e parto verso la montagna che conosco bene, con i suoi 2080 metri.
Le prime rampe sono durette: ci sono 5 tratti di pavè.
Metto subito il "30" non voglio correre nessun rischio con il ginocchio.
Salgo ad una velocità media di 9 km/ora... Questa salita Claudio Massacci e Fabrizio Storetti se la sarebbero bevuta senza fare una piega :-) . . . . .
Si aprono panorami stupendi ed ogni tornante mi ricorda qualcosa del viaggio del 1997.

Dopo 1 ora 50 sono in vetta! Bellissimo, che emozione!, foto e poi giù verso Zurigo!
Da adesso in poi svaniscono i dubbi e i tormenti! Sì, ora sono convinto di farcela!
Giù, in picchiata, attraverso Andermatt, arrivo ad Altdorf, mi fermo, foto con Guglielmo Tell.
Mangio qualcosina e poi via verso Zurigo e il suo bellissimo lago.

Appena arrivo telefono a Cecilia e Peter, i miei amici di Capo Nord.
Hanno deciso di ospitarmi e così ricorderemo il nostro incontro in Norvegia!

Domani arriverò a LORRÄCH, dove incontrerò il Sindaco al quale consegnerò il gagliardetto della mia città e la t-shirt simile a quella che ho donato al mio Sindaco.

Totale km tappa: 155

Dediche: un caro abbraccio a Marino e Daniela, ad Alessandro e Loris
23.6.2010

Racconto semiserio di un viaggiatore errante..

Questa mattina mi sono levato di buon' ora, affaciandomi dal torrione fiuto nell' aere l'odore della pugna.
Il sole splendea e tutto intorno mi parea stupendo...

Indosso l' armatura più pesante, sello la mia poderosa cavalla e parto per debellare il drago Gottardo, l' ultimo ostacolo per la conquista delle terre elvetiche.

Sono qui inviato con la benedizione dal duca Mangialardi, giovane governatore dell' urbe di Senagallia.
In viaggio, per trovare tesori e aprire nuove rotte commerciali..

La pugna appare dura, le giunture scricchiolano e dolgono.
Fortunatamente aiutommi lo sciamano: la sua pozione ha funzionato!

Attacco a lancia in resta! Dopo 15 affondi (tornanti ) esco vincitore sconfiggendo il vecchio drago e gli strappo lo strano pennacchio con la croce..

martedì 22 giugno 2010

22/06/2010

L’ ostello di Lugano è uno spettacolo! Ha anche una piscina immersa nel verde di un giardino con bellissime aiuole fiorite, una vera sciccheria, come direbbero i miei parenti siculi....
Esco molto presto per scattare qualche foto, le gambe mi sembrano buone.


Ore 7,30 una colazione “ultra” e alle 8,15 parto per la tappa più impegnativa e faticosa di questo tour straordinario. Il San Gottardo mi aspetta!!!
Da Lugano prendo la strada cantonale che porta verso il passo del Monte Ceneri.
Riappare il dolore al ginocchio sinistro, cavolo e mò che si fa? Devo fare più di 120 km di saliscendi...
Mi fermo prima di iniziare la salita in una farmacia per comprare un antidolorifico, speriamo bene.. pare che tutto funzioni.


Scollino e in un battibaleno ecco la segnaletica precisa per Bellinzona, precisa anche la ciclabile, mi porta dritto verso la cantonale del San Gottardo..
Oggi però pagherò il conto della tappa Bologna-Piacenza: infatti il ginocchio continua a far male.
Mi fermo di nuovo, provo ad alzare la sella di un cm sperando che serva ad alleggerire la pressione nella pedalata.. la strada sale e la "cottarellla" arriva... e così, dopo soli 100 km, mi devo arrendere.

Mi fermo ad Airolo, paesino a 1310 mt a 15 km dalla salita del San Gottardo, trovo una sistemazione presso l’ ostello alloggio “Il Girasole”.

All' ostello lascio il mio gargliadetto e foto di rito col proprietario!

Tutto sommato forse è meglio così: mi riposo, recupero e domani sconfiggerò il “drago Gottardo”.


Adesso devo raccontare un cosa bella: mentre ero diretto verso Monza mi telefona Giuseppe di Varese; dice che mi ha conosciuto tramite il mio blog.
Mi chiede come sto e mi invita a casa sua se dovessi trovarmi in difficoltà.
Grazie amico Giuseppe


Ora saluto il dott. Martini e la sua equipe, un saluto anche al dott. Bevilacqua che lascia la conduzione della nostra azienda sanitaria per altro importante incarico..

lunedì 21 giugno 2010

ECCO LUGANO !

diario di bordo 21.6.2010

A Piacenza, dopo la tappa da tragedia, non ho avuto nessun problema per addormentarmi. Alle 10.15 già dormivo...
Questa mattina come del resto tutte le mattine della mia vita, alle 6,15 già guardavo fuori dalla finestra e speravo di vedere il cielo sereno, le previsioni davano per un miglioramento... Delusione!! E' coperto e a tratti spioviggina ma... Il sole c'è un pò timidino e pare che voglia fare capolino (-che poeta-).
Colazione ultra e parto per Milano.
Tutto pare andare bene, le nuvole si dissolvono e si preannuncia una buona giornata. Ho voglia di pedalare anche se il ginocchio sx fa malissimo, con tutta l'acqua di ieri era il minimo...
Spero che con il tempo vada meglio ma intanto ho preso un' aspirina..
Primo problema: all' uscita di Piacenza cartello con deviazione obbligatoria. Devo andare a Castel San Giovanni perchè il ponte sul Po è inpraticabile per la "piena": è pericoloso. E così mi faccio ben 25 km in più... tanto che me fanno 25 km....

Trovo con una certa facilità le indicazioni per Milano. Devo confessare che sono stato aiutato dal fatto che le strade un pò le conoscevo... Ero andato a LORRACH nel 1997 -Piacenza Melegnano Gorgozola Monza Como Chiasso Lugano.
Arrivato a Monza foto alla villa reale splendida!
Poi via a Como dove ho fatto il servizio militare... Incontro un cicloamatore che mi porta per una splendida ciclabile fino a Cantù.

Mi fermo finalmente da un meccanico, a Cantù, che mi sistema la gomma posteriore che aveva un piccolo difetto:foto di rito con Amedeo Colombo, dentro il suo negozio 'LA BICI' (e non mi vuole nulla per il suo lavoro), sentendo da dove venivo e dove ero diretto mi spedirà a casa una maglietta del suo club..cose da pazzi! GRAZIE!!

Riparto e sono a Como, poi Chiasso ed eccomi in Svizzera! Ecco la bellissima Lugano! Con qualche vicissitudine trovo l' ostello, a proposito viene decantato da tutti come il migliore d' Europa...


La tappa : 190 km prime salite con tutti i rapporti e domani c'è il San Gottardo..urca!

Un caro saluto a tutti gli amici - alle mie colleghe - al tifoso n° 1 mio padre e a mia madre - un bacio ad Arianna Gaia e a Marisa

domenica 20 giugno 2010

20/06/2010
Una data che penso proprio di non scordare più...
Un passo indietro: mi sveglio questa mattina e dopo una dignitosa colazione (6 fette biscottate e marmellata con due tazze di tea) parto ben protetto per Piacenza dove ho prenotato l'ostello.
Sulla carta una tappa facilina,175 km tutti piani...
Parto da Bologna sotto una fastidiosa piogerellina e penso che potrebbe terminare.
Ma questo rimarra una pia illusione... Il tempo peggiora, trovo vento di fronte e pioggia via via sempre più battente. Mi fermo varie volte per coprirmi con indumenti più pesanti, sono bagnato dentro e fuori.
Cerco di concentrarmi... I pensieri diventano sempre più negativi. A Fiorenzuola D'Arda, dopo Fidenza, trovo un bricofer e mi ci 'ficco' dentro.

Dopo aver acquistato un olio spray per la catena, prendo l' ennesimo caffè, chiedo alcune cose per arrivare a Piacenza e, mentre la barista mi spiega, avverto che ho gli occhi puntati delle persone intorno... Certo che non devo aver fatto una bella impressione, fuori ci sono 13 gradi, con le mie gambettine nude, tutto bagnato da fare invidia ad un pesce... Cerco di sorridere ma mi parte il ghigno da tragedia....

Riprendo la strada, mancano ancora 25 km..., una via crucis.
Troverò l' ostello nella periferia di Piacenza dopo aver chiesto decine di informazioni.

Ma con una giornata cosi sotto la pioggia tutto diventa difficile e precario.
Mi fiondo in camera e disfo i borsoni. E' andata più che bene, tutto il contenuto è asciutto... ALMENO QUESTO.

Scendo nella reception e chiedo se mi possono prestare il phon! Certo che ho una bella faccia tosta: non ho capelli da asciugare ma... tutto l'abbigliamento e sopratutto le scarpe, un vero disastro! Nonostante che mi sono state vendute come impermeabili al 100x100 e sono in gore tex, quando le ho tolte c' erano anche i pesciolini rossi dentro.....bo -.-

Per domani non so proprio.. rifiuto l'offerta del "dottore" e vado avanti !!!!!!!!

sabato 19 giugno 2010

LA PARTENZA

Mattino presto...

Apro gli occhi cerco la luce della finestra ma è ancora buio. Provo a riaddormentarmi...niente… troppo emozionato.
La partenza la sto vivendo come sempre: ansia e panico..Mi sembra che qualcosa mi sia sfuggito, mi sento come il giorno prima degli esami.


L' ORA X...
Finalmente alle 6.15 rompo gli indugi, scatta l' ORA X..
(Marisa è un pò stanca delle mie ore x: SANTA SUBITO!!!!)
Mi rado, mi vesto, porto a fare un giretto al conte Max (il mio cagnolino).
Poi scendo a caricare la bici...

Ecco sono le 8.00: parto per andare in piazza Roma dove saluterò i parenti e gli amici.
Arrivo e delusione….. Non c'è nessuno!

Faccio un giretto e finalmente incrocio Super Mario e il Giò!
Sono felice, mi hanno promesso che mi accompagneranno fino a Rimini, poi loro proseguiranno per Cesenatico.

Piazza Roma, ore 8.30, ci sono tutti i miei amici: Marco, Otello, Donatella, Giorgio, Cercamondi, Marta e poi tanti e tanti altri amici. Ci sono Franco e Lilly, i miei genitori, mia moglie e le mie figlie Arianna con Loris, Gaia con Alessandro, e poi Marino che mi riprende con la sua fida cinepresa.

Sono emozionato, arriva il Sindaco in bici che si complimenta per quanto sto per fare; gli dono una delle magliette fatte confezionare appositamente per la mia avventura - magliette che regalerò anche agli altri Sindaci di Lorrach, Sens e Chester (almeno lo spero!).

Faccio le foto di rito con mio padre e mia madre, con mia moglie, Arianna e Gaia.

Alle 8.40 si parte, il Sindaco mi accompagna fino all’ Hotel Columbia e si augura il successo dell'avventura: si va verso nord.

Siamo un bel gruppo: Super Mario, Giò, Cercamondi, Otello, Marco, Franco e Ninni.
Si procede con una bella andatura; la media, grazie a Mario, alla fine quando arrivo a Bologna è stata di 25 Km/ora. INCREDIBILE!

Mentre scrivo, rivivo la giornata; mi stupisco del fatto che sono riuscito ad arrivare a Bologna nonostante la complicazione del cattivo tempo.... Certo che a Riccione non ero molto allegro: io, Mario e Giorgio ci siamo presi due acquazzoni da paura e la pioggia mi ha accompagnato fino a Cesena.. Mi sono riparato più volte sotto i cavalcavia e dentro qualche bar, mi sono bagnato e asciugato più volte, ma sono andato avanti.
Franco e Ninni mi hanno lasciato a Fano, Otello, Marco e Cercamondi a Pesaro, Mario e Giorgio a Rimini: grandi!!!!

Ma ora sono al sicuro in un ostello a San Lazzaro, mi mangio un super primo e poi a nanna.
Domani devo arrivare a Piacenza, spero in un tempo migliore.

Un abbraccio a tutti, in particolare ad Anna che mi ha aspettato per salutarmi sulla nazionale a Marotta.

martedì 15 giugno 2010

SI PARTE !!

Ed eccoci arrivati !

Ormai manca davvero pochissimo alla partenza!

Per chi volesse augurarmi buon viaggio mi troverà, Sabato 19 Giugno, alle ore 8.30 in Piazza Roma !!

"PIù BICI, PIù ARIA PULITA"

giovedì 20 maggio 2010

Un saluto a tutti.

Mi chiamo Salvatore D’Amico, sono nato e vivo a Senigallia, ho 58 anni, sono un fisioterapista laureato e lavoro presso l' Ospedale.
Pratico da sempre sport di endurance, maratona, corsa di montagna, cicloturismo a tappe.
Sono andato in bici a Lorrach, in Germania e a Compostela, in Spagna.


L’ anno scorso ho raggiunto CAPO NORD, Norvegia, in 31 giorni… Sono stato ricevuto in tutti i comuni delle città che ho visitato. La mia “avventura” è stata seguita tramite i giornali locali, da Vivere Senigallia, e più di 3000 sono stati i visitatori del mio primo BLOG dedicato a questo sogno realizzato: http://salvatoresenigallia.splinder.com

Quest’anno vorrei compiere IL TOUR DEI GEMELLAGGI, ovvero Senigallia - Lorrach - Sens - Chester.

Tappe previste:

Senigallia-Imola
Imola-Piacenza
Piacenza-Lugano
Lugano- Altdorf
Altdorf-Lorrach (1° gemellaggio)
Lorrach-Besancon
Pouilly-en-Auxois-Sens (2° gemellaggio)
Sens-Parigi
Parigi-Amiens
Amiens-Calais (imbarco per l’ Inghilterra)
Dover-Londra
Londra-Worchester
Worchester-Chester (3° gemellaggio)

Partenza prevista: 19 Giugno. Lunghezza del tour: km 2300. Rientro: aereo da Liverpool

Consegnerò il gagliardetto della mia città in tutti i comuni che visiterò.
Salvatore D’Amico cell.3339944820
mail: damico1952@libero.it