22/06/2010
L’ ostello di Lugano è uno spettacolo! Ha anche una piscina immersa nel verde di un giardino con bellissime aiuole fiorite, una vera sciccheria, come direbbero i miei parenti siculi....
Esco molto presto per scattare qualche foto, le gambe mi sembrano buone.
Ore 7,30 una colazione “ultra” e alle 8,15 parto per la tappa più impegnativa e faticosa di questo tour straordinario. Il San Gottardo mi aspetta!!!
Da Lugano prendo la strada cantonale che porta verso il passo del Monte Ceneri.
Riappare il dolore al ginocchio sinistro, cavolo e mò che si fa? Devo fare più di 120 km di saliscendi...
Mi fermo prima di iniziare la salita in una farmacia per comprare un antidolorifico, speriamo bene.. pare che tutto funzioni.
Scollino e in un battibaleno ecco la segnaletica precisa per Bellinzona, precisa anche la ciclabile, mi porta dritto verso la cantonale del San Gottardo..
Oggi però pagherò il conto della tappa Bologna-Piacenza: infatti il ginocchio continua a far male.
Mi fermo di nuovo, provo ad alzare la sella di un cm sperando che serva ad alleggerire la pressione nella pedalata.. la strada sale e la "cottarellla" arriva... e così, dopo soli 100 km, mi devo arrendere.
Mi fermo ad Airolo, paesino a 1310 mt a 15 km dalla salita del San Gottardo, trovo una sistemazione presso l’ ostello alloggio “Il Girasole”.
L’ ostello di Lugano è uno spettacolo! Ha anche una piscina immersa nel verde di un giardino con bellissime aiuole fiorite, una vera sciccheria, come direbbero i miei parenti siculi....
Esco molto presto per scattare qualche foto, le gambe mi sembrano buone.
Ore 7,30 una colazione “ultra” e alle 8,15 parto per la tappa più impegnativa e faticosa di questo tour straordinario. Il San Gottardo mi aspetta!!!
Da Lugano prendo la strada cantonale che porta verso il passo del Monte Ceneri.
Riappare il dolore al ginocchio sinistro, cavolo e mò che si fa? Devo fare più di 120 km di saliscendi...
Mi fermo prima di iniziare la salita in una farmacia per comprare un antidolorifico, speriamo bene.. pare che tutto funzioni.
Scollino e in un battibaleno ecco la segnaletica precisa per Bellinzona, precisa anche la ciclabile, mi porta dritto verso la cantonale del San Gottardo..
Oggi però pagherò il conto della tappa Bologna-Piacenza: infatti il ginocchio continua a far male.
Mi fermo di nuovo, provo ad alzare la sella di un cm sperando che serva ad alleggerire la pressione nella pedalata.. la strada sale e la "cottarellla" arriva... e così, dopo soli 100 km, mi devo arrendere.
Mi fermo ad Airolo, paesino a 1310 mt a 15 km dalla salita del San Gottardo, trovo una sistemazione presso l’ ostello alloggio “Il Girasole”.
All' ostello lascio il mio gargliadetto e foto di rito col proprietario!
Tutto sommato forse è meglio così: mi riposo, recupero e domani sconfiggerò il “drago Gottardo”.
Mi chiede come sto e mi invita a casa sua se dovessi trovarmi in difficoltà.
Grazie amico Giuseppe
Ora saluto il dott. Martini e la sua equipe, un saluto anche al dott. Bevilacqua che lascia la conduzione della nostra azienda sanitaria per altro importante incarico..
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